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Apnee notturne: Conseguenze e rimedi

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In questo articolo parleremo delle conseguenze delle apnee notturne andando ad esplorare i rimedi più efficaci per fronteggiarle. In particolare, ci concentreremo sui benefici della CPAP, il trattamento ventilatorio a pressione positiva pensato apposta per scongiurare le apnee notturne.

Cosa sono le apnee notturne

Con l’espressione “apnee notturne” si fa riferimento a interruzioni transitorie del flusso d’aria nel sonno. Nel caso si trattasse di un fenomeno ricorrente e con precise caratteristiche, che andremo a chiarire, si dovrebbe definire più precisamente Sindrome delle apnee notturne del sonno (OSAS). Questa sindrome ha caratteristiche diverse a seconda che si tratti di apnee ostruttive o apnee centrali.

Sindrome delle apnee ostruttive

La Sindrome delle apnee ostruttive viene confermata in presenza di circa 5 o più episodi di apnea ogni ora di sonno correlati a sforzo respiratorio. La Sindrome si caratterizza proprio per l’ostruzione parziale o totale delle vie aeree superiori durante il sonno. A queste caratteristiche si associano poi altri sintomi specifici. Questa condizione provoca infatti una riduzione del contenuto di ossigeno nel sangue che inficia un sonno riposante e scatena sonnolenza diurna. Due dei principali sintomi comunque rimangono il russamento, provocato dalla chiusura delle vie aeree, e i micro-risvegli. Questa sindrome è più diffusa tra gli uomini e interessa in particolare persone che abbiano ostruzione delle prime vie aeree e persone in stato di sovrappeso e obesità. Questa condizione di peso eccessivo genera infatti una compressione della parete toracica, portando a diminuzione della capacità polmonare e riduzione del flusso d’aria. A contribuire allo sviluppo di questa sindrome è anche un’elevata circonferenza del collo, caratteristica per la quale le vie aree potrebbero restringersi.

Sindrome delle apnee centrali

La Sindrome delle apnee centrali si distingue per un’interruzione delle vie respiratorie legata a problematiche dei centri del respiro nel tronco encefalico. In sostanza, “mancando” il comando dal cervello i muscoli respiratori non si contraggono provocando l’interruzione del respiro. Generalmente asintomatiche, le apnee centrali non sono quindi legate ad ostruzione delle vie aeree e sono più rare delle apnee ostruttive. Oltre alla sonnolenza percepita durante la giornata e agli eventuali episodi di cefalea, i disturbi legati a sindrome delle apnee centrali non sono evidenti durante il sonno come invece accade in caso di Sindrome delle apnee ostruttive.

Apnee notturne conseguenze

I sintomi più comuni ed evidenti dell’OSAS, soprattutto di topologia ostruttiva, sono russamento, micro-risvegli, stanchezza-sonnolenza diurna, e calo della concentrazione. A lungo andare però questo disturbo può portare a conseguenze anche più gravi che vanno oltre la sintomatologia descritta di per sé già abbastanza seria. Infatti, studi scientifici hanno ormai confermato la correlazione tra la Sindrome delle apnee notturne del sonno e il rischio di insorgenza di diverse patologie. Indichiamo di seguito le principali:

  • Diabete di tipo 2
  • Disturbi metabolici
  • Patologie cardiovascolari
  • Ipertensione
  • Depressione
  • Problemi al fegato
  • Ictus

Come arrivare a una diagnosi

Per arrivare a una diagnosi certa di Sindrome delle apnee notturne del sonno è necessario effettuare un’indagine che prende il nome di polisonnografia. Si tratta di un esame diagnostico non invasivo che monitora alcuni parametri fisiologici fondamentali e il modo in cui variano durante la notte, grazie a una specifica strumentazione. Il Medico specializzato in disturbi del sonno, sulla base dei dati ricavati, può arrivare a capire quali siano le problematiche del sonno che interessano il paziente per poi orientarlo sul trattamento più opportuno. Grazie alla polisonnografia è possibile valutare adeguatamente anche la gravità dell’OSAS, nel caso sia eventualmente riscontrata.

Apnee notturne: rimedi e trattamenti efficaci

La buona notizia è che un rimedio efficace e indolore per trattare la Sindrome delle apnee notturne esiste e si chiama CPAP. Si tratta di un dispositivo medico composto da una macchina, che regola l’afflusso di aria, e da una maschera ad essa collegata tramite un tubo. Durante la notte il paziente deve indossare la maschera che, a seconda dei casi, copre bocca e naso o soltanto il naso. La CPAP mantiene aperte le vie aeree, attraverso l’utilizzo di una leggera pressione dell’aria che varierà a seconda della terapia prescritta per trattare l’apnea. L’utilizzo di questo dispositivo assicura ottimi risultati e, se usata adeguatamente, può annullare nel tempo tutta la sintomatologia e i rischi connessi alla Sindrome delle apnee notturne.

Noleggio CPAP

Il noleggio CPAP garantisce al paziente che ne abbia bisogno un apparecchio professionale sul quale verrà regolarmente fatta manutenzione. La possibilità di noleggio permette al paziente di sperimentare il dispositivo e comprenderne i vantaggi. Inoltre, una volta concluso il periodo di noleggio è sempre possibile riscattarlo. Il macchinario per le apnee notturne, disponibile sul sito Fisionoleggio, è silenzioso e di conseguenza non arrecherà nessun disturbo al sonno. Inoltre, è in grado di regolare l’afflusso d’aria in base alla respirazione del paziente e ha dimensioni talmente ridotte da poter essere comodamente posto sul comodino.

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